La Schiaffiatùra. Nascita, Doppelgänger e scomparsa della gorgone buterese

Sull’onda della mitologia urbana che ha caratterizzato il suo Gotico siciliano, Orazio Labbate scrive una novella crudele, un oscuro pastiche fiabesco in cui plasma questa nuova gorgone – dalla genesi all’ipotetica morte –, un prodigio demoniaco perfettamente congeniale all’asprezza e alla ferocia dei luoghi in cui si dice sia nato.

Ballardland

Cos’è Ballardland? Un territorio immaginario, dove esterno e mente si fondono distaccandosi dal resto. È anche il nostro doppio, anomalo e ossessivo, con cui compensiamo la spaventosa pressione tecnologica, le imposizioni consumistiche e le stimolazioni senza scopo, l’effetto su di noi di apocalissi cronicizzate. Ma è soprattutto il luogo di una promettente oscurità, ideato da J.G. Ballard in cinquant’anni di romanzi, racconti, profezie, exploit artistici e riti privati.

La fine dei fagioli

Dieci momenti fondamentali nella vita dello scrittore napoletano Angelo Petrella, tutti vissuti sul filo del grottesco. Il tutto sulle tracce degli scrittori di lingua francese più amati.

Sragionamenti sull’anarchia

Se c’è una frase che meglio di tutte sintetizza l’esperienza anarchica del secolo scorso è quella attribuita a Malatesta Errico: «Non ho bisogno di stare tranquillo!».

L’Adone non è noioso

Giovan Battista Marino e il suo poema sono spesso considerati noiosi. E se in realtà non lo fossero? Maddalena Fingerle affronta la figura del poeta barocco come mai è stata raccontata. E lo fa con un in-vito alla lettura che assomiglia a una dichiarazione d’amore, in cui alle ottave dell’Adone si intrecciano aneddoti biografici e autobiografici.

I morticani

E se l’Alcesti euripidea fosse ambientata in Veneto – o meglio in Veenetken, un piccolo stato governato dall’indiscusso Imperatore delle Costolette –, come andrebbe a finire?

Ritorni

Ritorni è un lungo racconto scritto da Mariolina Venezia in prima persona, percorrendo un terreno di confine tra il diario, la memoria e l’autoanalisi, dove Trieste è al centro di un movimento senza sosta, un gioco di distanze e sovrimpressioni che ci restituisce il senso del tempo vissuto, con ironia e accettazione.

Sulla poesia

Il poeta è un minatore: è poeta colui che riesce a calarsi a fondo in quelle che il grande Machado definiva «le segrete gallerie dell’anima».